Σελίδες

Παρασκευή 12 Μαρτίου 2010

Προς το Υπουργείο Αγροτικής Ανάπτυξης και Τροφίμων

Το αντίστοιχο πρόβλημα της Ιταλίας με τις αποστολές ζώων στο εξωτερικό και το "παράδειγμα" της Ελλάδας

1. Η ερώτηση που υπέβαλε ο Ιταλός βουλευτής Μ.Garavaglia προς τον Υπουργό Υγείας της χώρας του, στις 2 Μαρτίου 2010, όσον αφορά στις εξαγωγές αδέσποτων ζώων από την Ιταλία. Επισημαίνει το μεγάλο πρόβλημα του Trafficking στην Ευρώπη και την άγνωστη τύχη των μεταφερόμενων ζώων , τις τιμές πώλησης των ζώων, τους κινδύνους από την εκμετάλλευση τους, τα πειράματα , ενώ αναφέρει μεταξύ άλλων, την Ελλάδα, ως παράδειγμα κράτους, το οποίο αναγνωρίζει το πρόβλημα και προγραμματίζει τη λήψη μέτρων για την καταπολέμηση του.

2.Η σχετική εγκύκλιος που είχε εκδώσει ο ίδιος Ιταλός βουλευτής (Garavaglia), το 1993, ως Υπουργός Υγείας της Ιταλίας τότε, που κάνει λόγο για ανάγκη καταγραφής και ελέγχουν των ζώων που φεύγουν από τη χώρα του και η οποία ισχύει ακόμη και σήμερα στη Ιταλία.



1. Η ερώτηση
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02778

Atto n. 4-02778

Pubblicato il 2 marzo 2010
Seduta n. 343

GARAVAGLIA - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
in Italia esiste una rigorosa e completa legislazione a tutela degli animali, con particolare attenzione agli animali da compagnia, quali i cani e i gatti;
grazie al proficuo lavoro dei Nuclei antisofisticazioni e sanità dell'Arma dei Carabinieri, cui va rivolto un forte apprezzamento ed appoggio, sono state compiute decine di brillanti operazioni che hanno impedito il compiersi di gravissimi atti ai danni degli animali;
è però giunta notizia, da alcune associazioni votate alla tutela di cani e gatti, che il Ministero della salute rischia di agevolare il turpe commercio di cani randagi (destinati a Paesi del nord Europa) che andrebbero ad ingrossare enormemente le fila delle migliaia di cani che ogni anno vengono destinati alla vivisezione ed ad altri scopi illeciti;
è stato infatti reso noto che il Ministro in indirizzo avrebbe in progetto di approvare un protocollo per la “Movimentazione di cani dai canili rifugio per pratiche di adozione internazionale”, per creare una tracciabilità per i randagi prelevati da canili e rifugi italiani e destinati ad adozioni internazionali, soprattutto in Germania e Svizzera; tuttavia, tracciare i cani in partenza dall'Italia fino al Paese di destinazione è operazione del tutto inutile se, una volta giunti a destinazione, non vi sono più obblighi di ulteriore tracciabilità o se comunque manca la possibilità di verificare successivamente la reale destinazione degli animali stessi;
considerato inoltre che:
in Paesi, quali la Germania, non esiste una anagrafe canina pubblica, qualsiasi cane che giunga in uno di questi Paesi – ancorché “tracciato” alla partenza e nel primo luogo di arrivo all'estero – non sarà ulteriormente reperibile dopo le successive cessioni;
in ogni caso, una volta giunti oltralpe, gli animali sono sottoposti alla legge territoriale ivi vigente, con sottrazione delle tutele e le salvaguardie conquistate e garantite in Italia;
i canili tedeschi hanno ampiamente superato la capienza massima (così come denunciato da numerose associazioni tedesche nonché dagli stessi veterinari tedeschi);
negli ultimi anni si è notevolmente intensificato il commercio di gatti e cani randagi, in particolare verso la Germania e l'Europa del Nord: gli animali vengono prelevati in Italia, Grecia, Turchia, Spagna, Europa dell'Est, Asia, Africa del Nord e isole mediterranee, con promesse di meravigliose adozioni; di fatto però la destinazione finale di ogni singolo animale rimane segreta e, comunque, non verificabile (adducendo anche motivi di privacy);
detto commercio ha assunto dimensioni mondiali e in Germania affluisce, ogni anno, una quantità di cani assolutamente incompatibile con qualsivoglia reale pratica di adozione internazionale;
alcuni Stati, quali ad esempio la Grecia, consapevoli delle reali finalità che si mascherano dietro alle millantate pratiche di adozione internazionale, si sono fermamente opposti a detto traffico, imponendo la rigida applicazione delle norme nazionali di tutela degli animali;
è altresì nota la necessità di impiegare, in ambito di ricerca, ogni tipologia di razza animale, compresi i meticci;
sul mercato dei laboratori farmaceutici, il prezzo di acquisto di un gatto adulto è superiore a 500 euro, per un cane adulto è superiore a 1.000 euro, mentre un cane randagio viene prelevato a costo zero e commercializzato a prezzi decisamente inferiori;
tale interesse commerciale è in grado di realizzare una ramificata organizzazione criminosa con fini esclusivamente lucrosi, ancorché spesso falsamente ammantata da sentimenti filo animalisti;
detta organizzazione criminosa è altresì in grado di utilizzare la collaborazione o di sfruttare la buonafede di molte organizzazioni animaliste, italiane ed internazionali, le quali più o meno inconsapevolmente contribuiscono a realizzare detti turpi profitti;
è altresì noto che per il progetto "Reach" verranno testate o ritestate, in 10 anni, circa 100.000 sostanze e composti chimici, con la previsione di utilizzare, allo scopo, milioni di animali,
si chiede di sapere:
quali interventi il Ministro in indirizzo intenda realizzare, o abbia già realizzato, per richiamare le Regioni ed i Comuni alla puntuale e rigorosa applicazione della legislazione italiana in tema di tutela degli animali e di randagismo;
se non ritenga altresì necessario soprassedere all'approvazione del citato protocollo, in quanto strumento che, se attuato, finirebbe per distruggere il senso stesso di una legislazione a tutela degli animali.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=00459509&stampa=si&toc=no

2. Η εγκύκλιος

Ministero della Sanità
N. 600.8/24433/AG./4751
Roma, 12 agosto 1993


Alle Regioni
Assessorati alla sanità
Loro sedi
Alle Provincie Autonome
Assessorati alla sanità
Loro sedi
Al Comando Carabinieri Nas
Roma
Alle Prefetture
Loro sedi
Circolare n. 33
OGGETTO: Esportazione cani randagi.

Continuano a pervenire segnalazioni di affidamenti di cani randagi da parte di canili comunali o intercomunali o privati convenzionati a persone che spesso si presentano sotto l'egida di Associazioni protezionistiche e che invece fungerebbero da intermediari con organizzazioni straniere che nulla hanno a che vedere con la protezione animale.
Si sarebbe infatti instaurato un vasto traffico di cani ma anche di gatti che, prelevati a cifre irrisorie in Italia, verrebbero dirottati e rivenduti a cifre più elevate in Germania, Austria e Svizzera ed anche in altri Paesi per essere destinati alla sperimentazione, vigendo in tali Paesi norme meno restrittive che in Italia.
Si raccomanda pertanto, per quanto di competenza, di attenersi scrupolosamente alla normativa vigente affinché distrazione o buonafede nell'affido degli animali non favoriscano il traffico in argomento.
Si richiede particolarmente che, a norma dell'art. 2 della Legge 281 del 14/8/1991, i cani ospitati presso i canili devono essere tatuati, e non devono essere ceduti prima che sia trascorso il termine di 60 giorni, onde dare modo ai legittimi proprietari di rientrarne in possesso. Occorre quindi registrare i cani riportando numero del tatuaggio, data di ingresso nonché data di uscita e numero progressivo della scheda di affidamento. Inoltre nelle modalità di cessione degli animali, occorre una valutazione attenta relativamente alle garanzie di buon trattamento che i privati devono assicurare o nel caso si tratti di Associazioni protezionistiche relativamente all'affidabilità delle stesse.
Si ritiene che, in attesa di intraprendere più restrittive misure che si dovessero rendere necessarie, all'atto della cessione occorre mettere particolare cura nella compilazione della scheda di affido che deve riportare in modo chiaro gli elementi identificativi del soggetto che viene ceduto (razza, mantello, sesso, età approssimativa e tatuaggio), nonché la dichiarazione sottoscritta dell'affidatario che s'impegna a mantenere l'animale in buone condizioni presso di se e a non cederlo se non previa segnalazione alla U.S.L. competente. L'affidatario deve pertanto fornire l'esatto recapito dove l'animale sarà mantenuto che deve essere riportato sulla scheda assieme agli altri dati (nome, cognome, residenza, telefono, numero del documento di riconoscimento valido e luogo del rilascio); copia delle schede deve essere conservata presso il canile a disposizione per eventuali controlli, unitamente alla fotocopia del documento di identità dell'affidatario.
Sarà opportuno non cedere cani conto terzi ma direttamente all'interessato, valutando le motivazioni della richiesta caso per caso, e limitando, se occorre, il numero dei cani ceduti per persona, come pure non cedere cani in tempi differenti alla stessa persona se non dopo aver accertato o fatto accertare lo stato degli animali precedentemente prelevati. Egualmente con particolare cautela devono essere considerate le richieste che pervengono da parte di persone non residenti o addirittura residenti all'estero.
Si ravvisa l'opportunità di segnalare a questo Ministero, per esperire le necessarie indagini, i casi sospetti soprattutto in relazione a cessioni o a richieste di cessioni ricorrenti nel tempo da parte della stessa persona o dello stesso Ente.
Si sollecita infine, per quelle Regioni che già non lo avessero fatto, l'istituzione dell'anagrafe canina nonché l'adozione di tutti i provvedimenti necessari per razionalizzarne il funzionamento o migliorarne la gestione.
Il Ministro della Sanità
F.to Maria Pia Garavaglia
P.C.C.
IL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE VIII^
(GAETANA FERRI)

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bairos@tin.it
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p.s. il contenuto di questa sezione è molto importante in quanto la piaga dei traffici di animali verso il nord Europa è molto estesa.
Diffondete più che potete e diffidate di chi si si offre di sistemare animali in Germania, Austria Svizzera o chi mentendovi vi promette facili affidi. Controllate sempre lo stato degli animali nel tempo e non allontanateli dal territorio, perchè ricordatevi che la vostra ignoranza, la vostra indifferenza, la vostra complicità, sarà la loro FINE.
Proseguite nella lettura entrando nella "pagina principale di questa sezione" e contribuite con noi alla diffusione di queste pagine e di questo argomento.

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